“Ama il prossimo tuo come te stesso.”
Un insegnamento antico, profondo, che ci è stato tramandato da Mosè e da Gesù. Eppure, oggi più che mai, risuona dentro di noi con forza nuova, soprattutto quando lo accogliamo con uno sguardo consapevole, radicato nel momento presente.
La Pasqua non è solo una celebrazione esterna. È un invito interiore alla rinascita, alla trasformazione.
È lo spazio che ci concediamo per fermarci, respirare, osservare con gentilezza ciò che abbiamo attraversato: le paure, la malattia, il dolore, le incertezze.
Senza giudizio. Solo presenza.
Nei periodi bui, quelli che spesso cerchiamo di evitare o dimenticare, scopriamo invece le verità più luminose: il valore dell’amicizia autentica, la gratitudine per la salute, la bellezza di un gesto d’amore, la fiducia nella vita che, nonostante tutto, continua a scorrere.
E proprio in quella consapevolezza nasce la salvezza. Non come qualcosa che arriva dall’esterno, ma come un atto d’amore verso noi stessi.
La Mindfulness ci insegna questo: a stare con ciò che c’è. A non fuggire. A non cercare la perfezione, ma la presenza piena, qui e ora.
La Pasqua ci ricorda che possiamo sempre ricominciare. Sempre.
Non è mai troppo tardi per riscoprirci, perdonarci, accoglierci così come siamo.
Ti auguro di coltivare ogni giorno l’amore per te stessa, di ascoltarti con cuore aperto, di prenderti cura di te con tenerezza e verità. Perché è solo da quel terreno fertile che può nascere una cura autentica per l’altro.
Che questa Pasqua sia un respiro profondo.
Una luce nuova. Una possibilità di rinascita, consapevole e gentile.
Buona Pasqua, con presenza e amore
Lisa