Tutti vogliono davvero essere felici?

Scritto il 24/10/2025
da Lisa

Ti sei mai chiesto se davvero tutti desiderano essere felici?
E soprattutto: siamo sicuri che tutti vogliano davvero il cambiamento di cui parlano tanto?

Per molto tempo ho creduto che fosse così.
Pensavo che ogni persona aspirasse a sentirsi soddisfatta della propria vita, a dare un senso alle proprie azioni, a vivere in modo pieno e autentico.
Poi ho scoperto che non è affatto scontato.

Il cambiamento interiore non è un desiderio universale. È una scelta consapevole, a volte faticosa, che richiede coraggio e sincerità verso se stessi.

Guardarsi dentro è il primo passo

Negli ultimi anni ho imparato che cambiare significa anche guardarsi allo specchio e accettare ciò che vediamo: le nostre fragilità, i limiti, le paure, le zone d’ombra.
Non è stato facile. A volte mi sono sentita scoraggiata nel rivivere sempre gli stessi errori, la stessa sofferenza.

Eppure non ho smesso di provarci.
Sapevo che, con il tempo, avrei compreso. E così è stato.

Ciò che ha fatto davvero la differenza nel mio percorso è stato avere una direzione chiara e la costanza di seguirla, giorno dopo giorno.

Le 4 fasi del cambiamento interiore

Il cambiamento non avviene tutto in una volta. È un processo che richiede di attraversare alcune tappe fondamentali:

  1. 1.Riconoscere la propria sofferenza
    Smettere di fingere che vada tutto bene e concedersi di sentire ciò che c’è.

  2. 2.Osservare con consapevolezza
    Comprendere da dove nasce la nostra insoddisfazione e cosa la alimenta.

  3. 3.Definire la direzione
    Chiarire quale vita, atteggiamento o valore vogliamo seguire.

  4. 4.Agire con piccoli passi quotidiani
    Apportare cambiamenti concreti, anche minimi, ma coerenti con la nuova direzione.

Solo se siamo disposti a riconoscere la nostra sofferenza e ad assumerci la responsabilità del nostro stato interiore, possiamo davvero evolvere.
Saltare queste tappe — come molti vorrebbero — non porta alla trasformazione autentica. Nemmeno i grandi maestri spirituali hanno potuto evitarle.

Siddhartha e il coraggio di cambiare

In queste settimane, durante il Corso Avanzato di Mindfulness, sto leggendo alcuni brani del romanzo Siddhartha di Hermann Hesse.
È un testo che amo molto perché racconta con semplicità e profondità il viaggio della ricerca interiore.

Siddhartha è un giovane di grande spiritualità, apparentemente vicino al suo sogno di diventare un Buddha.
Eppure, prima di arrivarci, deve cambiare strada più volte, perdersi, sbagliare e ritrovarsi.
Il cambiamento lo attraversa, lo plasma, lo rende più umano.

Come Siddhartha, anche noi possiamo imparare che il cambiamento fa paura, ma è possibile.

Mindfulness: un cammino di presenza e trasformazione

I percorsi di Mindfulness sono un modo concreto e profondo per avvicinarsi al cambiamento interiore.
Attraverso la pratica della presenza, possiamo coltivare:

  • -Disponibilità verso ciò che siamo

  • -Pazienza nel processo

-Apertura verso il nuovo

  • -Fiducia nella vita

  • -Tempo e spazio per la cura di sé

  • Non servono grandi gesti, ma la volontà di iniziare — anche solo con un respiro consapevole.

Un invito alla pratica

Se senti che è il momento di prenderti cura di te e di rallentare, ti invito a unirti al nostro Ritiro di Meditazione Mindfulness che si terrà tra poche settimane.

Un’occasione unica per:

-Rallentare il ritmo frenetico della vita quotidiana

  • -Riconnetterti con la tua interiorità

  • -Coltivare consapevolezza, equilibrio e serenità

    Contattami se desideri ricevere maggiori informazioni o riservare il tuo posto.

  • Il cambiamento inizia sempre da un piccolo passo.